Elezioni politiche nazionali e referendum abrogativi e costituzionali
In occasione delle elezioni politiche nazionali e dei referendum abrogativi e costituzionali ex artt. 75 e 138 della Costituzione l’Ufficio consolare dell’Ambasciata spedisce con corriere diplomatico (incaricato anche di recuperare la busta con le schede votate e il tagliando elettorale) il plico elettorale ai cittadini italiani residenti in Botswana, Eswatini e Mozambico.
Il voto all’estero per le elezioni politiche nazionali e i referendum mazionali è regolato dalla Legge 27 dicembre 2001, n. 459 e dal relativo Regolamento attuativo (D.P.R. 2 aprile 2003, n. 104). Per le elezioni politiche i cittadini italiani votano per i candidati della Circoscrizione Estero, prevista dagli art. 48, 56 e 57 della Costituzione. La Legge 6 maggio 2015, n. 52, ha stabilito che anche i cittadini temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi per motivi di lavoro, studio o cure mediche possono chiedere al proprio Comune di votare all’estero per corrispondenza, presentando domanda al Consolato entro il 32° antecedente il giorno delle votazioni in Italia.
Per garantire la consegna del materiale elettorale, è fondamentale che gli elettori comunichino tempestivamente le eventuali variazioni di indirizzo tramite il portale Fast.it, in modo da permettere all’Ufficio consolare di aggiornare costantemente i loro recapiti in Botswana, Eswatini e Mozambico (per maggiori informazioni sull’aggiornamento dei dati anagrafici, consultare la voce Anagrafe).
Elezioni del Parlamento Europeo
Il voto all’estero per l’elezione dei rappresentanti italiani al Parlamento europeo è regolato dalla legge 24 gennaio 1979 n. 18 e dal Decreto-legge del 24 giugno 1994 n. 408 (convertito in legge 3 agosto 1994, n. 483). Alle elezioni europee non si applica quindi il sistema del voto per corrispondenza: soltanto gli elettori italiani aventi diritto, iscritti all’AIRE e stabilmente residenti nei Paesi dell’Unione Europea possono infatti votare recandosi presso i Consolati italiani che si trovano nell’Unione Europea (o esercitare l’opzione per votare nei seggi locali per i candidati del Paese di residenza).
N.B.: per i connazionali residenti nei Paesi extra-UE la legge prevede unicamente la possibilità di rientrare presso il proprio Comune di iscrizione AIRE, per votare per il rinnovo dei membri del Parlamento europeo.
Elezione COMITES
Gli elettori italiani residenti all’estero e regolarmente iscritti all’AIRE possono votare per l’elezione dei rappresentanti dei COMITES – Comitati degli italiani all’estero (legge 23 ottobre 2003, n. 286) nelle circoscrizioni consolari ove risiedono almeno tremila connazionali. Attualmente non vi sono COMITES in Botswana, Eswatini e Mozambico.
Altre consultazioni elettorali
Per ogni altra consultazione elettorale (elezioni regionali, comunali, consultazioni referendarie locali…) il cittadino italiano residente all’estero deve rientrare in Italia se desidera esercitare il proprio diritto di voto.