Il Mozambico è storicamente uno dei Paesi prioritari della Cooperazione italiana. Rimane in effetti tra i più poveri al mondo (al 185mo posto su 191 Paesi nella classifica dello Sviluppo Umano delle Nazioni Unite per il 2021) ed è sempre stato legato all’Italia da una forte relazione di amicizia. L’obiettivo quindi è quello di continuare a sostenerne attivamente lo sviluppo, coerentemente con i principali strumenti politici e programmatici adottati dal Governo mozambicano e dalle Nazioni Unite.
Dal 1982 l’Italia ha erogato a favore del Mozambico fondi a dono per circa 890 milioni di Euro. I settori in cui si è storicamente concentrato il sostegno italiano sono: agricoltura e sviluppo rurale; educazione, formazione tecnico-professionale e universitaria; sanità. Attualmente sono in corso programmi per circa 250 milioni di euro, tra sovvenzioni e prestiti agevolati.
Il Mozambico è particolarmente esposto alle conseguenze del cambiamento climatico. In questo quadro nel corso del 2019 (tra marzo e aprile) le Province centrali e settentrionali del Paese sono state colpite dai Cicloni Idai e Kenneth, che hanno generato danni e perdite per oltre 3 miliardi di dollari. Notevolissimo l’impegno italiano nelle fasi di emergenza e di ricostruzione post-cicloni, tuttora in corso. È stata innanzitutto annunciata la concessione di un credito d’aiuto di 35 milioni di euro di cui è in corso di approfondimento il concreto utilizzo a favore della ripresa delle attività produttive del settore agrario, con i partner istituzionali (Ministero per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale) . Inoltre l’Ospedale chirurgico da campo allestito durante l’emergenza, del valore di 2,2 milioni di Euro, è stato definitivamente donato all’Ospedale centrale della città di Beira dopo un periodo di formazione del personale medico locale da parte degli operatori della protezione civile italiani.
Sono stati altresì stanziati 2,7 milioni di Euro per il ripristino dei servizi e del tessuto economico-sociale a favore delle popolazioni colpite dai due cicloni; altri interventi hanno riguardato le Provincie di Manica e Sofala: 1 milione di euro per il miglioramento delle condizioni di vita degli sfollati nell’area della città di Pemba e del distretto di Metuge, a Cabo Delgado, 500 mila euro per la fornitura di mezzi di sussistenza e opportunità economiche per giovani e donne nelle comunità sfollate e ospitanti e 605.000 euro tramite la Delegazione di Manica del Fondo di Sviluppo Agrario (FDA), dipendente dal Ministero dell’Agricoltura e Sviluppo Rurale, sono stati destinati a misure per la sicurezza alimentare.
È significativa la presenza della società civile italiana che conta con oltre 30 organizzazioni attive nel Paese.
Per maggiori informazioni sulle attività della Cooperazione italiana in Mozambico si suggerisce di consultare la pagina web della Sede AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo) di Maputo al seguente indirizzo internet: https://maputo.aics.gov.it/