- Chi, come, quando e perché iscriversi? – consultare la pagina AIRE del sito dell’Ambasciata
- Implicazioni dell’Iscrizione AIRE sull’accesso alla salute, in particolare per i minori (vaccini, etc.) e cosa fare quando si rientra in Italia per le ferie. – consultare l’approfondimento “AIRE e sanità”
- Implicazioni fiscali dell’Iscrizione Aire (es. tipo di conto bancario, etc.) – consultare l’approfondimento “AIRE e fisco”
- Vantaggi e opportunità per gli Aire (es. Voto, documenti, borse di studio, etc.) – consultare sito Ambasciata, ma quesito improprio. L’iscrizione e la mancata iscrizione all’AIRE, sulla base della propria situazione, sono obblighi di legge.
- Come si gestisce il diritto alla sanità quando si rientra per brevi periodi – consultare l’approfondimento “AIRE e sanità”
- Rinnovo della patente italiana se in scadenza mentre si è all’estero – lo puoi fare solo se sei iscritto all’AIRE. Consultare la pagina “Patente di guida” per le modalità
- Relazione tra essere AIRE e la condizione fiscale e sul fatto di accedere o meno alla pensione:
- Per informazioni sulle pensioni all’estero – consultare il sito MAECI “Pensioni e sicurezza sociale”
- Per informazioni sulla campagna annuale di esistenza in vita – consultare la pagina “Pensioni INPS ed esistenza in vita”
- NB: l’assegno sociale viene sospeso se il titolare soggiorna all’estero per più di 29 giorni. Dopo 1 anno dalla sospensione, la prestazione è revocata.
- Buongiorno, io sono iscritto all’AIRE, ed ho un contratto con una entità della EU che trattiene le imposte alla fonte. Posso mantenere l’assistenza sanitaria? Dipende dalla legislazione del singolo Paese UE, ma in teoria il pagamento delle imposte in tale paese permette di ottenere l’assicurazione sanitaria lì e quindi una corrispondente tessera sanitaria (European Health Insurance Card) che dà diritto a ricevere le cure in Italia alle stesse condizioni degli iscritti al SSN italiano, eccetto le cure di altissima specializzazione. Per maggiori informazioni, consultare la pagina “Assistenza sanitaria Paesi extra UE – Tessera europea assicurazione malattia” del sito del Ministero della Salute
- Se ti iscrivi all’aire e hai contratto italiano con ong italiana dove paghi le tasse? Un contratto italiano prevede il pagamento delle imposte in Italia relative a tale rapporto di lavoro.
- Sono iscritto AIRE e mi recherò in Italia, lontano dalla mia ultima residenza, qualora avessi bisogno di assistenza medica urgente potrò beneficiare del SSN gratuito? Potrei ottenere un documento valido per il SSN rilasciato dal vostro consolato, PRIMA della partenza? Sì, l’assistenza medica urgente è prevista per gli “emigrati” sino ad un massimo di 90 giorni l’anno. Per fruirne, prima di partire in Italia bisogna chiedere all’Ambasciata un certificato di iscrizione all’AIRE. Per maggiori informazioni, consultare la pagina “Assistenza sanitaria Paesi extra UE – Cittadini italiani residenti all’estero” del sito del Ministero della Salute
- Buongiorno, molti tra i cooperanti lavorano in Mozambico ma hanno contratto in Italia e pagano le tasse regolarmente in Italia. Con l’iscrizione all’aire si perde comunque l’assistenza sanitaria. Come si può gestire questa situazione? I lavoratori italiani (con contratto italiano, e quindi paganti i contributi in Italia) non perdono l’assistenza sanitaria, ma solo il medico di fiducia. Per maggiori informazioni, consultare la pagina “Assistenza sanitaria Paesi extra UE – Beneficiari dell’assistenza sanitaria nei Paesi extra UE” del sito del Ministero della Salute
- Collegandomi a questa domanda, è possibile quindi anche mantenere la residenza fiscale in Italia (quindi pagare regolarmente le tasse in Italia) e contestualmente iscriversi all’AIRE? Assolutamente sì, l’iscrizione all’AIRE (e quindi lo spostamento della residenza fiscale all’estero) non ha effetti sui redditi prodotti in Italia, ma solo sui redditi esteri, che non sono tassabili in Italia per i residenti all’estero.
Bisogna comunicare qualcosa ad Agenzia delle Entrate o sono due concetti che possono rimanere separati? E’ il comune a comunicare l’iscrizione all’AIRE e quindi il decorso dei termini per il trasferimento della residenza fiscale all’estero. Per i redditi prodotti in Italia derivanti dal contratto italiano, bisogna presentare regolare dichiarazione dei redditi. - Cooperanti e residenza temporanea. Le notifiche sono valide se fatte alla residenza in Italia o devono essere perfezionate nel luogo di residenza temporanea? In caso non siano valide. Quale è la prova che porto al giudice per la residenza temporanea per mostrare il difetto di notifica? La residenza temporanea non esiste. O si è residenti in un luogo, o nell’altro. Se non ti sei iscritto all’AIRE, non puoi opporre il difetto di una notifica che ti è arrivata al tuo luogo di residenza in Italia.
- Chiarito: se il Comune di XX mi fa una multa e mi manda raccomandata A/R al mio indirizzo di residenza in Italia, e io torno a casa dopo 10 mesi e non avevo nessuno che mi controllasse la posta, la raccomandata e le sanzioni gonfiate nei dieci mesi sono legittime se io sono nell’elenco delle residenze temporanee dei cooperanti? Sì, sono legittime. Per le presenze temporanee all’estero, qualora di lunga durata ma inferiori al limite indicato per l’iscrizione all’AIRE, si raccomanda di eleggere un domicilio digitale (https://domiciliodigitale.gov.it/dgit/home/public/#!/home)
- Se rientro in Italia a vivere quali sono i tempi tecnici per riavere la residenza in Italia e quindi tornare ad avere diritto alla sanità? Tecnicamente le variazioni AIRE (iscrizione, modifiche, cancellazione) avvengono al momento della presentazione della domanda. Il comune dovrebbe rilasciare immediatamente o in pochi giorni un certificato di residenza (che serve per l’iscrizione all’ASL), ed effettuare i dovuti controlli entro 55 giorni. I tempi però variano da Comune a Comune. Vedasi l’esempio di Cesena: https://www.comune.cesena.fc.it/servizio/iscrizione-dallestero-di-cittadino-italiano-rimpatrio/
- E’ ancora valida la possibilità di avere per un massimo di 180 giorni della tessera sanitaria provvisoria per le emergenze quando in Italia? L’assistenza sanitaria urgente (pronto soccorso) è valida per 90 giorni all’anno e non richiede una tessera sanitaria, ma un’autocertificazione presso l’ASL del proprio stato di emigrato, o un certificato di iscrizione all’AIRE che si può chiedere all’Ambasciata.
- Con iscrizione all’AIRE si perde anche iscrizione al servizio nazionale sanitario, in quanto collegato alla residenza. Come si può fare nel caso si abbia necessità di farmaco per una malattia cronica che viene erogato solo dalle strutture ospedaliere? Si può comprare a prezzo pieno in farmacia dietro ricetta che si può ottenere presso strutture private.
- Registrazione temporanea di consulenti UN missioni brevi? (Quindi cooperanti non ONG). Gli “elenchi dei temporanei” servono per le emergenze (evacuazioni, comunicazioni urgenti dell’Ambasciata, ecc.) e non hanno valore di prova della propria residenza.
- Dopo l’iscrizione all’AIRE il passaporto, la patente e la carta d’identità ecc. che identificano la residenza in Italia, dovranno essere cambiati? Al momento del rinnovo verrà indicato il nuovo indirizzo di residenza.
- Cosa deve fare un cooperante con un contratto di meno di 6 mesi? E se alla fine decide di rinnovare? Dipende dalle intenzioni: l’iscrizione all’AIRE è prevista per chi decide di spostare il centro dei propri interessi all’estero per almeno 12 mesi. Si può quindi evitare l’iscrizione prima del compimento di un anno all’estero, ma è consigliabile (la legge prevede un termine di 90 giorni dall’espatrio) farlo prima, quando si ha la previsione di rimanere per almeno un anno all’estero.
- Roberto Novelli 18/03/2024 10:32 • Buongiorno, 1. il Governo italiano ha imposto una multa di 2.000 euro nel caso di “mancata iscrizione AIRE”. Quale è l’entità che ha il potere accertativo? In tal caso quali sono i meccanismi di ruolo? 2. Iscritto ad AIRE e PEC: valgono le stesse norme di perfezionamento di notifica di un residente in Italia? Per Meccanismo di ruolo, intendo se gli aumenti di sanzioni funzionano come nel caso delle sanzioni stradali? La sanzione amministrativa è pari ad un massimo di 200 euro per ogni anno di mancata iscrizione all’AIRE a partire dal 1 gennaio 2024, sino ad un massimo di 5 anni (e quindi un massimo di 1000 euro). Sono competenti per gli accertamenti e le sanzioni i comuni. E’ prevista una riduzione per le persone che entro 90 giorni dalla ricezione della sanzione regolarizzano la propria posizione, e un aumento per il ritardo del pagamento ex art. 27 della Legge 689/1981.