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La missione di sistema (19-21 maggio 2014) sui principali media mozambicani e italiani 


 


La missione imprenditoriale, guidata da Vice Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, è stata seguita con attenzione dai più importanti media mozambicani e italiani.


Di seguito una rassegna dei principali articoli apparsi nei giorni scorsi:


 



(From 14th May to the 20th May 2014)


 


Italy wants to continue supporting Mozambican SMEs


Italy plans to continue supporting Mozambique’s development by allowing small and medium-sized enterprise (SME) to join forces to invest in the agriculture sector, the Italian deputy Minister for Economic Development said Monday in Maputo.


Minister Carlo Calenda also said that this model may be put in place by an Italian group of cooperative associations which, as well as driving development, will make it possible to transfer knowledge to Mozambican farmers.


According to Mozambican news agency AIM, the Italian minister is on a two-day visit to Mozambique and has so far met with the Mozambican Minister for Industry and Trade, Armando Inroga, and other officials.


“We want to bring these cooperatives here so that the can operate in the agricultural sector, and the model will now be analysed to see if it is possible to apply it in Mozambique,” noted Calenda, who is leading a business delegation from his country.


Calenda said that trade between Mozambique and Italy had risen by 28 percent over the last few years, “but we are talking about less than 500 million euros,” which may double in the next few years.”


The Italian delegation includes 195 people including members of the government and businesspeople from a number of sectors.


 


IL SOLE 24 ORE


 


Le Imprese alla scoperta del Mozambico







 


ABI: in Mozambico supporto alle imprese italiane che investono


 


  


Ice: sostegno a export e investimenti diretti in Mozambico


 


 


Le imprese italiane in Mozambico. Agroindustria, infrastrutture, energia i settori più promettenti


 


 


Mozambico, ambasciatore Italia: investire con slancio e realismo


 







Missioni. Opportunità nell’agroalimentare e nel turismo


Il Mozambico apre agli investimenti italiani


IL MESSAGGIO – Il vice ministro Calenda: il piano di crescita del Paese è molto convincente, perché punta a un modello di sviluppo sostenibile


MAPUTO. Dal nostro inviato


Il Mozambico come Paese su cui puntare come hub in quest’area dell’Africa subsahariana, anche grazie ai rapporti politici che l’Italia ha qui da decenni. Aumentando gli investimenti, più che il commercio, e non solo nell’oil&gas: agroalimentare, costruzioni, turismo, infrastrutture. «Il piano di crescita del Mozambico è molto convincente: c’è la consapevolezza che non si cadrà nella maledizione delle materie prime, dato che ne è ricco e si fonda su uno sviluppo sostenibile».


È questa la strada da percorrere secondo Carlo Calenda, viceministro allo Sviluppo economico, intervenuto ieri al Forum istituzionale Italia-Mozambico, durante la missione di sistema cominciata lunedì e che finisce oggi. Una sfida che l’Italia vuole cogliere: a Maputo sono arrivate 80 aziende italiane, 6 associazioni imprenditoriali, 4 banche, …


(IL SOLE 24 ORE – 21/05/14)


 


InfoAfrica


Calenda: “Mozambico, test per affrontare mercato africano”


 


MOZAMBICO – “Il governo intende fare del  Mozambico il test di come si affronta un mercato in Africa, il centro della nostra attività, anche per la cooperazione è il Mozambico è uno dei paesi in cui ha investito di più. Penso che possa diventare un caso di straordinario successo” a dirlo è stato il vice ministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda, alla guida della più grande missione di sistema paese mai fatta in Mozambico.


Nell’ex-colonia portoghese, cerniera tra l’Africa australe e quella orientale, l’Italia ha inviato una delegazione di quasi 200 persone: 80 imprese, 4 banche, 9 associazioni industriali, il Ministero degli Esteri, ma anche tutte le strutture di supporto alle imprese  ICE, SACE, SIMEST. “Credo che sia il sistema Italia come vorremmo vederlo all’estero” ha commentato soddisfatto Calenda ai microfoni di Oltreradio che sta seguendo la missione.


“È una missione che dà bene il senso dell’impegno  dell’Italia e del sistema verso un paese che è di straordinaria opportunità e dove siamo benvenuti. Un paese dove c’è bisogno di tutto: dalle infrastrutture, al le catene di distribuzione, all’agroalimentare. Abbiamo scelto un approccio strutturato, il paese ha bisogno di tutto, infrastrutture. Sono paesi dove la costanza e la serietà sono fondamentali”  ha proseguito il viceministro, ricordando la recente missione politica del viceministro degli Esteri, Lapo Pistelli, e annunciando una sua ulteriore visita in agosto.


Secondo Calenda i mozambicani “si aspettano che un paese con cui si condividono legami di amicizia profondi investa nello sviluppo del Mozambico . Quindi si aspettano non tanto il commercio, ma la presenza costante dell’Italia in tutti quei settori che loro considerano chiave perché possono far crescere il paese. La richiesta è a 360 gradi, perché il paese ha una grande ricchezza potenziale ma ha anche bisogno di tutto. E le imprese italiane sono in grado di farlo, ma in maniera ‘gentile’ senza venire qua come fanno i cinesi ma creando imprese con i mozambicani. Oggi la maggior parte delle imprese italiane quando va all’estero investe al 90% in joint venture”.


Calenda ha poi evidenziato la presenza, all’interno della missione, di una delegazione dell’IFC di Washington, la struttura della Banca Mondiale che sostiene le aziende che sono pronte a investire in paesi in via di sviluppo.”Hanno linee di finanziamento che sono pronte ad essere utilizzate. Incontreranno le aziende italiane che vogliono investire. Questo per dimostrare che non si possono utilizzare solo i flussi nazionali, ma anche internazionali. Ritengo molto importante che l’IFC abbia visto in questa missione una struttura e un’idea di fondo dello sviluppo del Mozambico della quale intende far parte”.


Parlando con Oltreradio, in conclusione il viceministro dello Sviluppo economico ha poi ribadito l’importanza di fare sistema. “Questi non sono paesi dove le imprese possono venire in ordine sparso. Qui così non si può venire, sia per le grandi aziende che per le piccole aziende ci deve essere il governo insieme le istituzioni. Questi sono paesi dove o si fa sistema o si muore. Il governo deve stare accanto alle imprese. Bisogna essere molto mirati molto precisi molto concreti. Quello che noi dobbiamo fare in più come governo e istituzione è dare il sistema, la struttura. Fare un lavoro sistematico, utilizzando tutti i talenti che abbiamo per darli agli imprenditori italiani come substrato su cui costruire” ha concluso Calenda.